lunedì 9 settembre 2013

Africasa "on the road": cronaca di un viaggio umanitario


Era il mese di Marzo quando, tra le righe di questo blog, scrivevamo dell'idea di un viaggio impossibile, o se non tale, almeno fuori dall'ordinario, una lunga spedizione via terra a bordo di un vecchio pulmino dall'Italia fino al Togo, piccolo paese dell'Africa Occidentale, un viaggio  dell'associazione AFRICASA con l'obiettivo di trasportare, nel villaggio di Dafo, il materiale necessario per la costruzione di un pozzo alimentato con pannelli solari ed un mezzo per il trasporto pubblico. Da quei giorni di Primavera il progetto si è evoluto e, giorno dopo giorno grazie all'aiuto indispensabile di molte persone, è diventato possibile e ha permesso agli amici della comunità di Dafo di avere finalmente un facile accesso all'acqua e, con un pulmino, un minor isolamento del villaggio.


A partecipare alla spedizione è stato un gruppo eterogeneo di ragazzi e ragazze accomunati dalla passione per l'Africa, dal fascino antico del viaggio via terra e dal desiderio di mettersi in gioco in qualcosa che avrebbe dato dei risvolti positivi anche per gli altri. Un gruppo formato da Stefano Caruso di Trapani, Roberto Raviola di Torino, Chiara Beligni di Firenze, Giacomo Bruni di Perugia, Vilma Valloni di Rimini, e qui dalla Valle, da Daniele Novelli di Pennabilli e Toni Bocale di Novafeltria che, per oltre 9.000 chilometri hanno condiviso questa fantastica esperienza che ancora va avanti poiché, proprio in questi giorni, alcuni di essi stanno terminando i lavori di costruzione della rete idrica e nel giro di poche settimane sarà finalmente possibile, per gli abitanti di Dafo, recuperare comodamente l'acqua quotidiana direttamente da un rubinetto nel centro villaggio evitando quindi, soprattutto a donne e bambini, un percorso di un chilometro nella boscaglia e il relativo trasporto manuale.  Ma come detto precedentemente tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l'aiuto di amici e benefattori che hanno preso a cuore il progetto dell'associazione AFRICASA e hanno creduto in prima persona alla sua realizzazione. E' il caso di Mauro Pula della IRCI di Pietracuta che ha sostenuto la realizzazione dell'impianto idrico del villaggio fornendo il materiale necessario per la sua costruzione: pannelli solari, materiale idraulico e la pompa a immersione che sono in fase d'istallazione in Togo e che renderanno concreto questo progetto, daranno maggior significato a questo viaggio e soprattutto saranno un aiuto quotidiano alla popolazione di Dafo. Ma un ringraziamento va anche a Stefania Sanfilippo di Civitavecchia che ha partecipato attivamente a finanziare la costruzione della rete idrica, Antonella Riitano di Bologna che ha donato la seconda auto del viaggio, Antonio Venza e l'ottica Catello di Trapani che hanno fornito occhiali da vista per il dispensario togolese di Elavanyo.
 
 
 
 
 
 
 
 
Raccontare in queste righe le emozione del viaggio e degli incontri avvenuti lungo la strada è un'impresa maggiore del viaggio stesso, resta addosso come la sensazione di aver fatto un bel sogno dove al risveglio i particolari riaffiorano in maniera imprevista. Così il primo ricordo risulta quello più lontano nel tempo, quello relativo all'inizio del viaggio e all'emozione della partenza condivisa con gli altri ragazzi, seguita dalla preoccupazione del giorno successivo, quando ancora in Francia la seconda auto della spedizione ha dovuto fermarsi per la rottura del cambio. Oltre la Francia e la Spagna i ricordi assumono ora un sapore diverso parlando del Marocco, si tingono di un'altra cultura e di altre tradizioni e si disperdono dilatandosi come attraversando il deserto del Sahara, qui le sensazioni e i ricordi sono, come la settimana di dune e d'oceano, senza punti di riferimento se non negli innumerevoli posti di blocco nei territori del Sud e negli incontri serali nelle città carovaniere sotto una coperta di stelle. Della Mauritania la memoria si tinge della gioia di ritrovare gli amici di Nouadhibou, vedere che il progetto della costruzione di una scuola per gli orfani di un quartiere periferico della città, anticipatomi nel viaggio di due anni prima, è un cantiere che ormai è pronto a vedere la fine e a riempirsi di bambini. Un viaggio di incontri con persone speciali, capaci di lottare oltre le difficoltà, come nel caso di suor Carmen della missione di Kati in un Mali appena ripresosi dalla guerra civile, che salva le ragazze dal degrado della prostituzione per insegnarli un mestiere di parrucchiera o sarta donandoli un futuro, o delle donne dell'orfanotrofio di Loumbila in Burkina-Faso che  coltivano la spirulina per i casi di denutrizione infantile degli ospiti del centro. Ma il ricordo più vivo è senza dubbio quello dei giorni al villaggio di Dafo, ai momenti di gioia e d'euforia all'arrivo del pulmino dopo 23 giorni di viaggio, delle interminabili discussioni con gli amici togolesi e con il volontario Daniele Smoglica di Torino che ha seguito al villaggio i lavori di scavo, fino al giorno dell'inaugurazione della biblioteca pubblica, primo progetto dell'associazione AFRICASA, che sarà ad uso della scuola locale per dei corsi di alfabetizzazione.
 
 
Un viaggio che ha avuto, come in una storia, il suo lieto fine e che avrà delle conseguenze nel presente, con il termine della lavorazione per trasportare l'acqua dalla sorgente al villaggio con l'utilizzo di pannelli solari, e nel prossimo futuro con l'avvio dell'utilizzo del pulmino per il trasporto pubblico e per rendere quindi il villaggio di Dafo meno isolato. Ma  ogni storia è fatta di personaggi, e a me non resta che ringraziare chi, da quel giorno di Marzo fino ad oggi, ha reso possibile realizzare questo sogno, ora ogni persona del villaggio di Dafo può avere accesso facilmente all'acqua, un diritto umano e una necessità quotidiana è ora possibile grazie all'impegno di ogni singola persona.






"Si chiama Mal d'Africa ed é l'unica malattia dalla quale non voglio guarire"

Toni Bocale - Associazione AFRICASA ONLUS

web: www.africasaonlus.it - mail: africaeparole@gmail.com
blog: africasa.blogspot.com - info: 328.7414184

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